Falegnameria avviata all'interno dell'Istituto Penitenziario di Bollate - Milano e lavori di ristrutturazione del locale con manodopera reclutata all'interno del carcere
A dicembre 2012 Liveinslums ha avviato all'interno dell'Istituto Penitenziario di Bollate (Seconda Casa di Reclusione di Milano) un laboratorio di falegnameria e artigianato, a cui hanno partecipato un gruppo di 8 detenuti, per la realizzazione degli arredi del ristorante 28 POSTI (www.28posti.org).
I detenuti, individuati dagli educatori sono stati seguiti dai membri dell'associazione durante tutto il periodo di formazione e lavoro. Gli arredi sono stati disegnati da Francesco Faccin e realizzati con il contributo del maestro ebanista Giuseppe Filippini. Lo stesso ristorante è stato anche ristrutturato da un gruppo di detenuti che hanno lavorato come operai sotto la direzione di Gaetano Berni e Maria Luisa Daglia (responsabili del progetto architettonico).
In seguito all'interno del ristorante sono stati avviati percorsi di formazione a favore di detenuti e rifugiati politici, impiegati in cucina e in sala. Il ristorante continua a lavorare con i servizi sociali di Milano ed attivare percorsi di formazione specifica a favore di categorie svantaggiate.
La falegnameria ha invece attivato un ciclo di workshop coinvolgendo diversi designer che hanno progetto una capsule collection (Bolle Bollate) dedicata alle celle dei detenuti.
CREDITI:
Progetto architettonico 28 POSTI: Gaetano Berni e Maria Luisa Daglia
Progetto interior e arredi 28 POSTI: Francesco Faccin
Grafica e identità visiva 28 POSTI: Claude Marzotto
Coordinamento falegnameria: Giuseppe Filippini (ebanista) - Nino Salvatore (falegname)
Progetto Bolle-Bollate: Gaetano Berni - Valentina Ciuffi - Silvia Orazi - Anita Silva
Designer: Cini Boeri - Riccardo Dalisi - Riccardo Blumer - Giorgia Zaanellato - Daniele Bortotto
Collaboratori: Veronica Vecchi - Maria Luisa Daglia - Ilaria Bacciocchi - Ivan Cosentino
Grafica e identità visiva: Valentina Ciuffi - Anita Silva
Contributo fotografi: Antonio Ottomanelli - Filippo Romano