La Why Not Academy è stata realizzata in 3 diverse fasi progettuali e di cantiere. L'Associazione locale e il gruppo di insegnanti che la gestisce era infatti partito da un piccolo progetto scolastico che negli anni si è ingrandito e consolidato.
Gli iscritti erano inizialmente 60 mentre attualmente la scuola accoglie 240 studenti che frequentano 2 asili e 8 classi primarie. Si è quindi reso necessario un ampliamento della scuola per poter accogliere i bambini del quartiere all'interno di nuove aule.
Oltre alla dotazione della cucina per svolgere il servizio mensa, è stato realizzato un laboratorio di informatica. La scuola ha infatti iniziato a svolgere numerose attività extra curriculari, ha avviato una sartoria per le donne e una talent academy; gestisce campionati di basket e di calcio; ospita una chiesa durante la giornata di domenica. Per questo era necessario studiare delle aule grandi, divisibili all'occorrenza, per soddisfare la forte necessità di avere spazi multifunzionali.
Dal punto di vista architettonico i tamponamenti del secondo piano sono stati fatti in bamboo all'esterno e in assi di legno all'interno mentre i serramenti e le porte sono state costruite con un frame di legno e tamponate bamboo. Tutti i materiali sono stati reperiti sul luogo, principalmente nei quartieri informali; e anche gli operai impiegati per la costruzione delle balaustre di ferro sono artigiani locali. Il legno di cipresso della struttura portante e il bamboo di tamponamento sono stati comperati Kenya Forestry Research Institute (KEFRI) a 4 km da Mathare. L'ampliamento su un secondo piano era già stato previsto a inizio cantiere. Durante i lavori i corsi scolastici sono rimasti attivi e per questo è stato deciso di costruire precedentemente il solaio del primo piano e successivamente di smontare la copertura. Il cantiere così impostato ci ha permesso di costruire l'intera struttura dall'interno del secondo piano.