PICCOLO FRATELLO HAITI una serie TV di 45 episodi, andata in onda su Sky 803 dal 2007 al 2008, che ha approfondito le problematiche della situazione locale e le tappe di avanzamento del progetto della Fondazione Francesca Rava Piccolo Fratello Haiti è un progetto finanziato da Banca e Fondazione Mediolanum, che insieme a Studio MM Arnoldo Mosca Mondadori e la Fondazione Francesca Rava nel 2007 hanno avviato un progetto umanitario in aiuto dei bambini di strada di Port au Prince, ad Haiti.
Durante il primo anno, il lavoro di documentazione di Fabio Ilacqua, Silvia Orazi e Roberto Pelitti, si è concentrato sugli slums di Citè Soleil e Warf Geremie, seguendo da vicino la costruzione quattro nuove scuole di strada e l’avvio di un’attività di autofinanziamento delle stesse scuole attraverso un servizio di distribuzione dell’acqua potabile per mezzo di un’autocisterna.
Ne è nata una serie TV di 45 episodi, andata in onda su Sky 803 (Mediolanum Channel), dal 2007 al 2008, che ha approfondito le problematiche della situazione locale e le tappe di avanzamento del progetto, trattando fra l’altro dell’origine della criminalità generata dal narcotraffico, della difficile relazione con i caschi blu della Minustah ONU, e del drammatico confronto dell’attività di padre Rick e della sua equipe medica nell’ospedale pediatrico di NPH e nelle ‘cliniche di strada’, ospedali da campo dove si opera in costante clima d’emergenza spesso senza medicinali e senza attrezzature adeguate.
Negli anni successivi il regista Fabio Ilacqua ha costantemente seguito il lavoro sul campo della Fondazione Rava, documentando la situazione haitiana anche a seguito dell'uragano che ha colpito il paese nell'estate del 2009, e il terremoto che ha distrutto la capitale Port au Prince nel gennaio del 2010. Durante le fasi di represe e post-produzione hanno contribuito al progetto montatori (Valentina Cicogna, Giacomo Agnetti, Davide Bazzali, Silvia Rossi, Gaetano Berni); operatori di ripresa (Fabio Floris, Francesco Petruccelli, Mirko Saydo Mimi); interpreti e traduttori (Rosaline Paul, Barabara Medor, Gilbert Tranquillus).